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Dopo una pausa piuttosto lunga, benchè mai avessi trascurato l’interesse per l’arte e sempre avessi sentito il desiderio di riprendere a disegnare e a dipingere, nell’agosto 2007 ho sentito incontenibile l’impeto di tracciare e fissare con il mezzo del segno e dei colori l’intrecciarsi e l’avvolgersi della contemporaneità: dalle punte più drammatiche e terrificanti alle altrettante punte di sublimazione e stupore espresse in forme e in azioni talvolta imprevedibili provocando sconcerto e sgomento. dalle diverse condizioni dell’essere umano, soprattutto donne, agli sconvolgimenti della natura, ho tratto spesso ispirazione fondendo nell’opera e in un unico messaggio, seppur complesso, l’espressività grafico-pittorica, emozioni, lotta alle ingiustizie e richiamo all’equilibrio nell’ambiente e al rispetto della dignità di tutte le persone del pianeta. Il manierismo toscano (dal Rosso Fiorentino al Pontormo) per un verso, le immagini pubblicitarie e le foto di particolari ma significativi aspetti della nostra contrastante contemporaneità (ripresi anche attraverso internet) per l’altro verso sono stati temi e rappresentazioni formali di mio riferimento che spesso ho utilizzato nel contesto del mio messaggio elaborato attraverso la mia sensibilità e il mio carattere espressivo. Oggi, a distanza di 37 anni, naturalmente con la maturazione umana che inevitabilmente lo scorrere del tempo promuove, quelle affermazioni, allora da me enunciate, che collocano l’arte anche come impegno civile e politico, le ho sentite di estrema attualità e rinnovato vigore. I mass media ed internet in particolare mi hanno aiutato a ricevere impulsi e carica espressiva nonché temi, problemi, contesti e immagini spesso nuove e talvolta sconosciute provocando forti stati d’animo e voglia, anche con l’arte, di impegno civile e sociale. L’immediatezza della definizione delle forme, dei colori, delle cose e delle persone mi ha fatto riassaporare il gusto del segno e del colore. Vivo con intensità, gioia e anche con qualche sofferenza questa nuova fase espressiva.

Viareggio, 9 Maggio 2008  

Carlo Carli

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In August 2007, after a rather long spell, although never neglecting my interest for art and constantly longing to start drawing and painting again, I felt the irresistible desire to plot and capture through shapes and colours our contemporary reality coiling up: the most dramatic and terrifying pitches as well as the elements of sublimation and wonderment expressed even in unpredictable forms and actions that may cause bewilderment and dismay. I’ve often been inspired by the differences in human conditions, especially those of women, by the upheavals in nature, and, despite its complexity, I’ve endeavoured to fuse together in single works and in single messages graphic and painting expressiveness, emotions, struggles against social injustices, the need for environmental balance, the respect for human dignity all over the world. The subjects I’ve delved into and tried to represent according to my sensitivity and through my expressive creativity are drawn not only from Tuscan Mannerism (Rosso Fiorentino and Pontormo) but also from adverts, the internet and photos of particular and meaningful contradictory aspects of contemporary life. After 37 years of experience in the field of art, my initial conviction that art is also social and political commitment has now become even stronger and relevant. Both the media and the internet have proved particularly useful to grasp impulses, expressive strength, issues, contexts and new and often surprising images capable to create strong feelings and desire for social and political commitment even through art. The immediately defined forms and colours of people and objects have given me back the pleasure of drawing shapes and colours. The intense joy of this new phase of creativity contains nonetheless a certain amount of suffering.

 

 

 

Viareggio, May 9th 2008

Carlo Carli